Nova, ecco come avere terreni più fertili
Prima di impostare qualsiasi strategia di nutrizione bisogna fissare un punto fermo: la concimazione di base del terreno. Se la fertilità biologica del terreno è garantita – con un’adeguata concentrazione di sostanza organica ed elementi minerali – allora ci si può aspettare un miglioramento della produzione, sia sotto il versante dei volumi che della qualità.
Per rispondere a queste esigenze, Nova – azienda nata con l’obiettivo di dare un contributo al miglioramento delle produzioni agricole attraverso la produzione di fertilizzanti e concimi all’avanguardia – propone Bioactivator 123. Si tratta di un concime organo-minerale in pellet a basso titolo di cloro, ottenuto per reazione delle componenti minerali e organiche proteiche.

“Bioactivator 123 è un prodotto in cui le materie prime organiche e minerali hanno reagito durante la produzione – spiegano i tecnici dell’impresa – e sono intensamente legate fra loro in modo che vengano esaltate le proprietà fertilizzanti“.Il prodotto è stato usato con soddisfazione nell’azienda Bellina Antonietta di Marina di Ragusa per fertilizzare i terreni sotto serra dedicati alle colture orticole. In particolare Bioactivator 123 ha trovato impiego nelle superfici destinate alla produzione di pomodoro ciliegino biologico a ciclo lungo.

“L’azoto contenuto nel prodotto è completamente organico – proseguono gli esperti di Nova – Le matrici organiche utilizzate garantiscono una lenta cessione dell’azoto costante e prolungata. I fosfati di origine minerale ed organica, uniti grazie al processo di reazione, consentono una reale biodisponibilità e un’altissima assimilabilità. Il potassio (da solfato) proveniente da giacimenti naturali offre poi le più ampie garanzie di purezza dei sali e bassissime percentuali di cloruri”.A completare la composizione di Bioactivator 123 le matrici organiche altamente selezionate da Nova, come le farine di piume e di carne, che permettono una lenta mineralizzazione degli elementi fertilizzanti e una maggiore salvaguardia ambientale.
“L’insieme di queste caratteristiche fa si che l’efficienza agronomica di Bioactivator 123 sia molto elevata, cosa che consente di utilizzare questo formulato a dosi ettaro più basse, anche del 20-25%, rispetto a prodotti di pari titolo o superiori, ma di origine non organica – sottolineano i tecnici di Nova – Le caratteristiche di questo concime ne consigliano l’uso in tutte le colture di pregio orticole e frutticole, e ovunque vi siano produzioni vegetali che si avvantaggiono della disponibilità prolungata degli elementi fertilizzanti. Naturalmente le matrici utilizzate nella preparazione di Bioactivator 123, lo rendono idoneo all’uso in agricoltura biologica“.